E sei pronta ora per
l'esperienza?
Disposta ad affrontare la
lotta? Puoi
ammettere d'aver menato
colpi alla cieca, portando
fuoco al cuore, la rovina
e
la corruzione?
Non so rispondere a
questa corruzione. lo
non so ficcarci il mio
pugno con una lanterna
a due luci, nella sua
marmellata. Mi sono solo
arrestata di colpo, con
foglie
viola che m'avvizziscono
attorno.
Non amo le viole, non
sono uno spaventato
corvo; sono proprio
vicina alla morte, al suo tenero
abbraccio. Non ho chiavi
addosso, il mio
cuore è siffatto di
morbidezze che non sa
improvvisare motivi o
decantare concorsi
o qualificare una lite.
Non sono il campione del
mio cuore, sono la sua
guida e la sua caduta -
la sua miseria mai si
consuma, che tu non
pianga e cada.
In Storie di fine
'900, supplemento a “il
manifesto”, 28 aprile 1991
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