Nella foto il musicista Valentino Bucchi, dedicatario de "L'amicizia" di Fortini, a lungo direttore del Conservatorio di Perugia |
L'amicizia
A
Valentino
Una sola parola,
una sola parola può bastare,
una sola parola
dell'amico dagli occhi neri vivi
e quella sua pazienza
di vivere e guardare
gli allori polverosi,
i simboli consueti
di Firenze e i cieli indifferenti
dove un giorno passarono miracoli,
e quella sua pazienza
di morire e di gioia:
una sola parola
e una sola speranza può bastare.
Deboli infinitamente deboli
gracili incerti improvvidi svagati
perduti per le nebbie
di vaghi amori, di testarde pene
e renitenti al bene
una sola parola
basta al giorno. Così dalla miseria
si leva l'amicizia e il desiderio
come la bella pioggia
rompe le secche foglie e lava e splende
ogni cosa e rinnova.
1947
da
Poesia e errore in Una
volta e per sempre. Poesie 1938-1973,
Einaudi, 1978
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