È un
picciol orto fresco d’acqua viva
e
d’un’erba verdissima che trema
al
vento della sera. Un pergolato
tutto
lo cinge; vi son frutta, il fico
molle
di latte; pendono conserte
alle
pere, le mele variopinte
e
sotto il verde di sue foglie il pesco
mostra
le vaghe poma. In mezzo è un chiuso
d’arboretti
che curvansi ne’ rami,
e
dentro al fresco stan garzoni e donne
assisi
innanzi ad una pietra, e tutti
riguardano
un cocomero che aperto
sulla
pietra bianchissima fiammeggia.
Un
villanello empie i bicchieri: incontro
guida
la danza il mandolino, ed entra
a poco
a poco il chiaro della luna.
Dal
portale dell'Enciclopedia Treccani
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