Non ogni uomo sa cosa canterà alla
fine,
guardando il molo mentre la nave salpa,
o cosa sentirà
quando sarà preso dal rombo del mare,
immobile, là alla fine,
o cosa spererà una volta capito che
non tornerà più.
Quando il tempo è passato di potare la
rosa, coccolare il gatto,
quando il tramonto che infiamma il
prato e la luna piena che lo gela
non compariranno più, non ogni uomo sa
cosa scoprirà al loro posto.
Quando il peso del passato non si
appoggia più a nulla, e il cielo
non è più che luce ricordata, e le
storie di cirro
e cumulo giungono alla fine, e tutti
gli uccelli stanno sospesi in volo,
non ogni uomo sa cosa lo attende, o
cosa canterà
quando la nave su cui si trova scivola
nel buio, là alla fine.
L’uomo che cammina un passo avanti
al buio. Poesie 1964-2006 (Mondadori, 2011), trad. it. D. Abeni
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