Gianni Rodari |
In rotta per Aldèbaran
la vedetta gridò:
“Capitano, un uomo in cielo!”.
L’astronave si fermò.
Fu ripescato il naufrago:
era un giovane idraulico
di Paderno Dugnano,
caduto all’insù
dal balcone del terzo piano
in una notte di luna
per il peso della testa
troppo gonfia di sogni.
Gli facemmo gran festa,
rispose a ogni domanda.
Dopo cena il nostromo
gli cedette la sua branda.
Da Filastrocche in cielo e in terra
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