La seguente giocosa canzoncina, che ha parole di Giulianelli ed è stata messa in musica da D’Ambrogi, l’ho rinvenuta nel sito “cattolicesimo reale”, curato da Walter Peruzzi, ma la si può
Io vado a trovare
la santa Madonna:
da donna con donna
con lei parlerò:
un bel crocifisso
sta in mezzo al mio petto
ma un uso scorretto
mai più ne farò;
Mai più, mai più, mai più, Nicole !
Mai più, verso sera,
vestita da suora,
ad Arcore ancora
io mi esibirò.
Toccare quel tipo
è peccato mortale:
l’igiene dentale
mai più gli farò.
Mai più, mai più, mai più, Nicole !
Del nume priapesco
quel pene già eretto
mai più, lo prometto,
mai più bacerò,
e le minorenni
di ras le nipoti
e figlie d’ignoti
mai più ospiterò.
Mai più, mai più, mai più, Nicole !
Avvinta a quel palo,
in fondo alla stanza,
del ventre la danza
mai più ballerò.
Fò voto solenne:
il nudo culetto
del russo nel letto
mai più metterò,
e con Formigoni
con Fede, con Mora,
celeste signora,
mai più tratterò.
Mai più, mai più, mai più, Nicole !
Di questa regione,
io son consigliera:
ad esser sincera
di che non lo so,
io posso elargire
i miei soli consigli
su come si pigli
(capiscimi un po’).
Mai più, mai più, mai più, Nicole !
Se non mantenessi
una sola promessa.
io mica son fessa
mi confesserò.
Difendo per questo
la tua religione:
a ripetizione
peccare si può.
Mai più, mai più, mai più, Nicole !
Ed or nella vasca
o santa Madonna
con tutta la gonna
io mi tufferò!
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