Dentro i negozi della Coop Centro
Italia manifesti con la scritta "Essere Coop".
Mi sono
chiesto: "Cosa sarà mai un essere coop? In che cosa si
distingue da un essere umano normale?".
Mi sono allora ricordato come l'insulto
principe delle mie parti, quello che investe la disponibilità
sessuale della mamma dell'insultato, venisse un tempo declinato in vari modi,
talora in forma enfatica ("gran figliu di celebri buttana"),
talora in forma ironica: "figliu di 'na cooperativa di patri".
E' possibile che un "essere coop" sia proprio quello, il
figlio di una cooperativa di padri?
Stato fb 27 ottobre 2015
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