9.10.15

Fine dell'estate. Una poesia di Leonardo Sciascia


Dopo la raccolta, ragazzi scalzi invadono
i mandorleti: scettri di miseria
le lunghe canne tentennanti.
I loro occhi acuti
s'incrunano tra le rame, scoprono
la nuda mandorla lasciata.
Mi giunge il picchio delle canne,
il lieve tonfo della zolla: suoni
dell'estate che muore, dell'autunno
delle piogge e dei poveri.

da La Sicile, son coeur, Pandora, Paris, 1980 
(La Sicilia, il suo cuore, prima edizione 1952)

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