Marino - La Sagra dell'Uva 2015 |
Lasciamo da parte le
testimonianze - interessate - di preti e comunità clericali, che
negano partecipazioni a cene e ad altri incontri di rappresentanza:
se c'è un complotto, fratacchioni e gesuiti ci sono certamente
dentro fino al collo, e non solo per l'antica consuetudine della
Curia con gli intrighi. E' fin troppo evidente che in Vaticano
nessuno, neppure il Papa "comunista", vuole un sindaco
autonomo al Campidoglio nell'anno della Vendita straordinaria delle
Indulgenze e che si preferirebbe avere al suo posto chiunque altro,
perfino il puzzone Alemanno.
Meglio ancora se nei
primi mesi dell'anno, quelli decisivi per l'accaparramento di risorse
e privilegi, ci fosse un Commissario di nomina governativa e di
stretta osservanza renziana. Il premier, si sa, è forte coi deboli e
debole coi forti e la curia vaticana è tutt'altro che debole.
Ma pare che le conferme
ad una attività di "cresta"o almeno di gestione allegra
delle spese di rappresentanza riguardino anche altri soggetti, per
nulla interessati a una cacciata di Marino.
Non c'è dubbio che il
sindaco di Roma non ci sa fare nella manovra politica. Altrimenti -
colpevole di malversazioni o vittima di complotto che fosse - mai e
poi mai avrebbe compiuto l'ingenuità di dire: "Ce li metto io
20 mila euro, ché ne ho tanti e non mi pesano. Che problema c'è?".
Gli son saltati addosso subito interpretandola come una confessione.
Ma potrebbe essere un'altra delle sue ingenuità, tipica di un pesce
fuor d'acqua.
Lo dico con franchezza:
trovo difficilmente credibile l'idea di un sindaco ricco chirurgo con
redditi molto alti che rubacchia sugli scontrini dei ristoranti.
Dovrebbe toccare vette di ingordigia e di stupidità raramente
raggiunte per realizzare un simile autogol. L'altra ipotesi - non
inverosimile - è che per queste cosucce si sia affidato allo "staff"
e che il suo staff sia costituito da rubagalline (dalla "mafia
capitale" agli imbroglioncelli capitolini). Non è una
giustificazione ed è giusto che ne risponda politicamente e
penalmente; ma è cosa più credibile.
Nondimeno le strane
"dimissioni revocabili" del sindaco, lasciano pensare che
egli abbia (o creda di avere) qualche arma segreta, che egli creda di
poter rintuzzare l'infamante accusa d'essere un ladruncolo e di poter
dimostrare l'esistenza di un complotto. A naso credo che non ce la
farà. Ma starò attento a quel che dice.
Sono deluso da Marino e persuaso della sua inadeguatezza, ma non per questo presterò una fede cieca ai suoi potenti nemici.
Sono deluso da Marino e persuaso della sua inadeguatezza, ma non per questo presterò una fede cieca ai suoi potenti nemici.
Stato Fb 9 ottobre 2015
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