Oggi la mia figliola, fin
da piccina savia ora più che savia (è una scienziata!), ha compiuto 48
anni. Dedico a lei (e da vecchio mi commuovo un po') la poesia che
segue, una delle Filastrocche in cielo e in terra che
già a tre anni leggeva grazie al metodo Domann, ma che preferiva
ascoltare da me.
Con te la luna è buona,
mia savia bambina:
se cammini, cammina
e se ti fermi tu
si ferma anche la luna
ubbidiente lassù.
È un piccolo cane bianco
che tu tieni al guinzaglio,
è un docile palloncino
che tieni per il filo:
andando a dormire
lo leghi al cuscino,
la luna tutta notte
sta appesa sul tuo lettino.
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