Lasciami sciolte le mani
e il cuore, lasciami libero!
Lascia che le mie dita scorrano
per le strade del tuo corpo.
La passione – sangue, fuoco, baci –
m’accende con vampate tremule.
Ahi, tu non sai cosa significa questo!
È la tempesta dei miei sensi
che piega la selva sensibile dei miei
nervi.
È la carne che grida con le sue lingue
ardenti!
È l’incendio!
E tu sei qui, donna, come un legno
intatto
ora che vola tutta la mia vita ridotta
in cenere
verso il tuo corpo pieno, come la
notte, di astri!
Lasciami libere le mani
e il cuore, lasciami libero!
Io solamente ti desidero, io solamente
ti desidero!
Non è amore, è desiderio che
inaridisce e si estingue,
è precipitare di furie,
avvicinarsi dell’impossibile,
ma ci sei tu,
ci sei tu per darmi tutto,
e per darmi ciò che possiedi sei
venuta sulla terra –
come io son venuto per contenerti,
e desiderarti,
e riceverti!
Poesie erotiche, Guanda, 2006,
traduzione Roberta Bovaia
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