In occasione di un convegno studentesco sulle lingue e le letterature straniere, che si era svolto poco prima a Bari, Giorgio Pasquali, forse il più grande maestro di Filologia classica del Novecento italiano, scrisse per "Il tempo" un articolo — apparso il 19 ottobre del 1948. Nel 1987 fu ripubblicato su “L’Indice”, donde ne ho ripreso un brano sul ruolo degli studenti, sulla necessità assoluta che essi hanno di divorare i maestri.
“Trovo che gli studenti baresi hanno discusso troppo poco le relazioni dei professori anche quando avevano in cuore obiezioni valide, che sono stati troppo timidi, troppo rispettosi.
Forse la loro tradizione è troppo recente: ho ammirato che non abbiano dato segno di impazienza quando un professore, ottimo conoscitore e parlatore di inglese e davvero brav'uomo, per troppo amore di ascoltarsi, ha parlato per più di mezz'ora in una lingua che molti non comprendevano; avrei preferito che avessero intonato a un tratto il "gaudeamus'', come avrebbero fatto studenti di università più vecchie. Essi dovranno imparare a mangiare i maestri in salsa piccante, che è il miglior nutrimento per uno scolaro e il più chiaro segno che s'avvia a diventare a sua volta maestro.
Il metodo ricettivo delle nostre università deprime gli spiriti...”.
"L'Indice", Anno IV n.10 dcembre 2007
"L'Indice", Anno IV n.10 dcembre 2007
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