Arabella Kenealy, scrittrice antifemminista britannica, nel libro The Human Gyroscope (1934) sostiene la tesi che gli organismi viventi sono modellati, al pari dei vasi d'argilla, in forme diverse per effetto della rotazione terrestre.
Il cosmo, secondo la K., mostra un duplice aspetto maschile-femminile che investe il più modesto atomo fino alla galassia più grande.
Le razze nordiche sono mascoline, mentre quelle del sud sono femminili, sempre in conseguenza dei movimenti rotatori della Terra.
Altra tesi fantasiosa della K. è che il lato destro di ogni corpo è più maschile del lato sinistro.
Dalla voce “Kenealy” nel dizionario Forse Queneau (Zanichelli 2000).
La fonte è Martin Gardner, Fads and Fallacies in the Name of Science, New York , Dover Publica-tions, 1957.
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