La teologa Adriana Zarri collaborò fino alla morte, nel 2011, con "il manifesto". Negli ultimi anni curò la rubrica Parabole, racconto di fatti e fatterelli, per lo più tratti dalla cronaca religiosa, concluso da una "morale". E da lì che ho tratto questo brano e da cui ne trarrò altri, in cui la fede sembra efficacemente coniugarsi con il "buon senso", anche andando contro il "senso comune".
«Non c'è alcuna ragione perché sia impedito ai preti cattolici di sposarsi» ha affermato il vescovo di Nottingham «è sempre stata una questione di disciplina più che di dottrina, tantomeno che l'obbligo del celibato fu introdotto solo nell' XI secolo da Papa Gregorio VII».
Parole che dedichiamo a papa Ratzinger che forse saprà come l'obbligo suddetto sia largamente disatteso, e assai frequenti invece le donne dei preti e i figli dei preti: conseguenza inevitabile di un peso imposto e non scelto. I preti infatti scelgono il sacerdozio e il celibato solo lo subiscono.
il manifesto, 10 gennaio 2009
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