Una foto di gruppo del primo Novecento, a Torino.
Silvio Cirio, al centro senza cravatta, fu girovago, tipografo, attore di cinema. Poi diventò propagandista del partito socialista e, successivamente, del Pci nelle campagne del Piemonte. Aveva un dono: scriveva tutto in versi, anche per dare un appuntamento a una ragazza.
Ho ripreso la foto e la notizia da "La Stampa" del 29 luglio 2008, ma la fonte originaria è il volume di Jona, Liberovici, Castelli e Rovatto, Le ciminiere non fanno più fumo, Donzelli 2008.
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