Dichiaro ufficialmente il
duemilaquindici
anno del lascia-perdere
dei libri ostinatamente non catalogati
dell'esercizio fisico frequente
annuncio la fine dei giochi
dei dettagli sottratti al quadro
generale
delle immagini relegate ai margini del
campo visivo
degli occhi troppo trasparenti per
reggerne lo sguardo
dei gesti interrotti all'apice della
parabola
e delle conversazioni senza
interlocutore
il duemilaquindici sarà un anno di
affilature
di tagli a metà strada fra il bulbo e
la sinapsi
molti aggettivi cadranno molti strati
di vecchia pelle
verranno sfilacciati
quest'anno il vero corrisponderà al
vero
ogni e-mail sarà archiviata
e ogni parola lascerà un segno
fosse pure una lesione una screpolatura
da http://ruminazioni.blogspot.it/
(il blog di Sergio Pasquandrea) – 10 gennaio 2015
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