La luce che più intensa ci disarma
esce già quasi affranta dalla polvere,
dal nodo delle brume, delle nuvole.
Esce stanca e inattesa e sembra chiedere
scusa per essere di nuovo lì davanti,
di nuovo intatta, nonostante tutto.
Ilare e mesta.
da Argéman, Feltrinelli, 2014
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