6.1.15

Il marò che preferisco (S.L.L.)

Il mio dizionario italiano, degli anni Ottanta del secolo scorso, dà, di marò, la seguente definizione: “Sostantivo maschile. Nella marina militare, marinaio generico, senza nessuna qualifica”. Da quel che ho capito cercando qua e là in rete, da qualche tempo il termine è valso a designare soprattutto, se non esclusivamente, i membri di alcuni reparti della “Divisione San Marco”, quelli stessi che il ministro La Russa (un grande estroso) affittò alle compagnie di trasporto petrolifero per scortare navi cariche di “oro nero”. Di due di loro, che ammazzarono due pescatori indiani credendoli pirati, si torna periodicamente a parlare, chiamandoli affettuosamente i “nostri ragazzi”, per i tentativi, finora vani e in qualche momento ridicoli, di sottrarli alla giustizia penale dello Stato dell'Unione Indiana, la cui magistratura sta istruendo le varie fasi del processo.
Intorno a questi marò omicidi (per errore incolpevole dicono loro) si tenta spesso di far crescere solidarietà e simpatia, ma a me l'unico marò che piace è un magnifico pesto ligure di crudità, da usare con crostini o come condimento per paste asciutte. Si può preparare anche nel freddo inverno ricorrendo ai surgelati, ma dà esiti sublimi in primavera con gli ingredienti vegetali appena colti. Vi do qui una ricetta, ripresa dalla guida Italia da gustare 2005 offerta come gadget dall'editore Giorgio Mondadori ai lettori della rivista “Bell'Italia” in quell'anno.
(S.L.L.)

MARÒ
Ingredienti500 g di fave fresche, 8 foglie di menta, aglio, olio extravergine d'oliva, sale grosso, pepe, maggiorana, pecorino grattugiato e aceto.
Preparazione (30 minuti): Dopo aver privato le fave di entrambe le pellicine, pesta nel mortaio con le foglie di menta insieme all'aglio e a un pizzico di sale grosso sino a ottenerne una salsa omogenea. Versa il composto in una terrina e aggiungici il pepe e un cucchiaino di aceto. Diluisci con l'olio e amalgama il tutto fino a ottenere una consistenza semiliquida. A piacere aggiungi pecorino e maggiorana.


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