Variazione
Sono uscito di nuovo sul
balcone
a riscaldare queste
spalle, queste braccia.
Seggo, ma tutti i suoni
della terra
mi giungono come in un
sogno.
E a un tratto, vinto
dalla stanchezza,
navigo: io stesso non so
verso dove,
ma il mio mondo si
allarga come le onde
in cerchi che si
sbandano.
Prolùngati, piacevole
prodigio!
Sto per entrare in un
secondo cerchio
e sento, ormai di laggiù,
il ritmico bàttito della
mia dóndola.
1919
da Poesia Russa del Novecento, Feltrinelli, 1973 - Trad. Angelo Maria Ripellino
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