22.8.15

Espadrillas - espadrilles (Leonardo Martinelli)

Pare che tra i revival della moda ci sia quello delle espadrillas, un tipo di calzatura che può ricordare estati lontane. Di questa seconda vita dell'oggetto dà conto un articolo su “La Stampa” di cui riprendo la prima parte, poiché mi pare soddisfare qualche curiosità. (S.L.L.)
È la novità delle ultime estati: la riscoperta della classica calzatura da spiaggia (ma ormai è riduttivo definirla così), con la suola in corda, l’inossidabile «espadrille». Francese o spagnola? Entrambe: le calzature nascono nel XIV secolo nei Pirenei dell’Occitania e della Catalogna, tra Marsiglia, Tolosa e Barcellona, e nei Paesi Baschi tra Biarritz e Bilbao. La parola è francese, deriva dalla lingua occitana, che a sua volta deriva dal vocabolo catalano: «espardenya». In catalano significava un tipo di scarpe fatte di espart (sparto), una pianta mediterranea nerboruta usata per fare le corde... Già nell’Ottocento da Mauléon partivano treni interi pieni di espadrilles, destinati al Nord della Francia. Le utilizzavano i minatori, per scendere nelle gallerie, perché sicure per gli incendi, non provocavano scintille.  

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