Forte e motivata reazione epistolare di Arbasino a un titolo assai corrivo del "Corsera". Contiene un'acuta interpretazione di Flajano. Da leggere
Alberto Arbasino |
Viene la tristezza, vedendo che in un
titolo del "Corriere" (4 novembre) i "bons mots" di Ennio
Flaiano sono definiti "battute al veleno", mentre erano
scherzi e giochi leggeri nell'aura vivace della Dolce Vita. Vengono
parecchie tristezze: perché Flaiano era tutt'altro che velenoso.
Era spiritoso e melanconico insieme, come tutti i veri caratteri
ironici, a incominciare dal suo prediletto Jules Renard. E perché
tristissime appaiono le epoche dove il "sense of humour"
viene ridotto alla "battuta", volgare e spendibile.
Oltretutto, in tempi di tanti cyber e computer, usare ancora
strumenti decrepiti come il veleno o il vetriolo è roba da Carolina
Invernizio.
Corriere della sera, 8 novembre 1995
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