La Torre su file di architravi, cerchi
splendidi su circhi, tronco di tondi colonnati, capolavoro dell'
artefice, pende con le tribù di colonne, e, equilibrandole, fra sé
dibatte: pensa di gettarsi... ma esita, si ritrae... volentieri si
lascerebbe cadere, si trattiene... si vorrebbe buttare; barcolla,
trasale sull'orlo, Un vero suicida! (trad. Alfredo
Rizzardi)
In Dammi il pennello, dipingo un sonetto, "la Repubblica", 15 dicembre 1990
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