devozioni
I
morti a cui ho voltato le spalle
non
conoscevano altro cielo
se
non quello che li inzuppava
o
gli cuoceva le spalle.
Non
sono sicuro se pensassero
di
abitarlo un giorno – o se
gli
bastasse incrociare le braccia
nel
silenzio della terra.
Avevano
palmi spessi
ossa
curvate verso il basso
e
i loro occhi decifravano
alfabeti
che non ho mai imparato.
Da
“gusci di noce – blog di poesia (di Sergio Pasquandrea)”
guscidinoce.wordpress.com
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