5.2.14

Banche ebraiche? (stato di fb)

La banca Rothschild nella City di Londra
Ci sono compagni che in rete giustamente denunciano con parole fortissime l'operazione che privatizza la Banca d'Italia, svendendo alle grandi banche private e alla finanza internazionale e nazionale un pezzo fondamentale di sovranità. In taluni di loro leggo la sottolineatura "banchieri ebrei" o "banche ebraiche". 
Non capisco cosa esattamente significhi "ebrei". Razza? Non credo che esista una "razza ebraica". E ho l'impressione che anche "razza" sia un concetto scientificamente improbabile. Religione? Hanno fatto un'indagine sulla circoncisione del "management" delle grandi banche? o sul rispetto, al suo interno, del sabato e dei digiuni rituali? Nazionalità? Ma non esiste una nazione ebraica, caso mai "israeliana"; ma non mi risulta che tra azionisti e capi delle grandi banche esista una maggioranza di cittadini israeliani. E' semmai lo stato di Israele ad essere forte debitore e prigioniero delle grandi banche, ma questo è un altro discorso. 
Ho l'impressione che il meccanismo di attribuzione della qualifica di "ebrei" ai banchieri e di "ebraiche" alle banche segua lo stesso procedimento del "Mein Kampf" hitleriano, che attribuiva indiscriminatamente agli ebrei la colpa di aver fondato - oltre ad alcune banche - il socialismo e il comunismo per dominare il mondo, collocando così anche Marx nel "complotto universale" tra i "savi di Sion". 
Una domanda. Sarebbe meglio se a impadronirsi della Banca d'Italia fossero banchieri e banche "ariane", di pura razza indo-europea e, volendo, di religione cattolica romana? (31 gennaio 2014)

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