Il dolore ti parla, ma non è
concesso riferirlo,
meno che mai alla persona
che te lo dà.
Per esempio i Romani decisero
di bruciare i cadaveri
e disfarsene fuori le mura.
La cenere non rimprovera come
un corpo che si decompone,
non azzanna.
~
Forse per questo, quando finisce
un amore, vorremmo sostituire
il telefono, ardere i mobili
della stanza, cambiare casa.
~
Il dolore paga tre monete:
una di ferro, ed è il vuoto;
una d’argento, ed è la memoria,
atroce e cortese, della semplicità;
una d’oro, ed è il pensiero
della morte, bianco come Venere
al mattino, come il clamore
mancante che subissa
in una marina che
non si sa.
da La confessione
in Quaderni n.61
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