23.3.14

1610. La morte di Enrico IV (dalle cronache dell'epoca)

Al termine della cosiddetta "guerra dei tre Enrichi" il trono di Francia venne conquistato da re di Navarra, che diede inizio alla dinastia dei Borbone. 
L'uomo, colto e donnaiolo, già protestante, convertitosi al cattolicesimo (perché "Parigi val bene una messa") promulgò a Nantes nel 1598 il celebre editto di tolleranza che mise fine alle guerre di religione. Ma morì alcuni anni dopo sotto il pugnale di un fanatico cattolico, nella circostanze che qui si narrano. 
La fonte è un ritaglio senza data de "la Repubblica" (forse 1982) sulle lettere del "Casanova di Navarra". La selezione dei testi fu curata da Pierre de L'Estoile. (S.L.L.) 
Enrico di Borbone in un ritratto giovanile
1610
Venerdì 14, verso le quattro della sera, il Re si trovava nella sua carrozza senza alcuna guardia attorno, avendo con lui solamente Monsieur d'Epernon, Montbazon e altri quattro o cinque gentiluomini. Stava passando davanti a Saint-Innocent, per recarsi all'Arsenale, quando, all'improvviso, a causa di un intoppo provocato da un cocchio e da una vettura, la sua carrozza fu costretta a fermarsi all'angolo della rue della Ferronnerie, di fronte a un notaio chiamato Putrain; qui il Re fu miseramente ucciso da uno scapestrato e malvagio chiamato François de Ravaillac, nativo d'Angouleme...".

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