Fagiano reale |
Nella notte tra mercoledì
26 e venerdì 27 ho fatto un sogno.
Ero a Brindisi (non
saprei dirvi dove, ma sapevo di essere a Brindisi) e passeggiavo con
un veterinario dal volto liscio e sereno. Sapevo che era bravissimo
ed ero lì per fargli una proposta: doveva trasferirsi a
Caltanissetta e lì assumere il rango di veterinario provinciale. Per
persuaderlo gli dicevo: “C'è del bellissimo bestiame”.
Sorrideva, visibilmente
lusingato dal mio dire, ma non sembrava disposto ad accettare.
Con evidente simpatia mi
chiese: “Le piacciono i fagiani?”.
Risposi sì, tenendo per
me il fatto che non posso più mangiarne, visto che la gotta pretende
una dieta rigorosamente senza selvaggina.
Mi disse: “Gliene mando
uno a casa”.
Qui il sogno (o il
ricordo di esso) s'interrompe.
Ho chiesto a un amico napoletano, cuoco, di “smorfiarlo” e lui ne ha ricavato 4 numeri da giocare al lotto nelle ruote di Bari e Palermo.
Ho chiesto a un amico napoletano, cuoco, di “smorfiarlo” e lui ne ha ricavato 4 numeri da giocare al lotto nelle ruote di Bari e Palermo.
Ho cercato personalmente in rete
il valore prognostico delle figure chiave: stranamente venivano fuori
presagi tutti assolutamente favorevoli.
Pare che il fagiano
significhi addirittura “felicità inesauribile”; ma quello del
sogno è solo una promessa. Oltre tutto, anche se mi arrivasse a casa, la felicità per me
resterebbe un cibo proibito.
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