Non è una lettera
politica in apparenza, ma è molto politica se si guarda oltre la
superficie. Essa riguarda il “quotidiano”; ma notevoli mi paiono
sia i riferimenti alla scuola per i compagni operai privi di studi
organizzata nell'isola ove gli antifascisti erano confinati sia
l'affetto, evidente al di là del pudore delle parole, che lega i due
comunisti che pure di recente, al congresso di Lione, si erano
scontrati in una battaglia durissima per la guida del partito.
(S.L.L.)
Amadeo Bordiga e Antonio Gramsci intorno al 1920 |
Ustica 8 febbraio 1927
Carissimo Antonio,
solo dalla posta di ieri
ho appreso del tuo arrivo costà: le tue notizie ultime datavano da
Napoli in data 28.
Ti abbiamo indirizzato
un’altra lettera ed altra tua posta a codesto carcere giudiziario,
ma non sappiamo se le avrai o torneranno indietro.
Alla mia accludevo copia
di una lettera alla libreria che ti forniva e al tuo amico con cui
sono ora in corrispondenza e che si è molto gentilmente offerto di
farci mandare lo stesso i libri occorrenti alla scuola. Abbiamo già
profittato con una nostra richiesta, già a te nota. Sappiamo però
che qualche pacco a te diretto fu qui respinto.
I libri tuoi rimasti qui
li ho divisi in due gruppi, uno dei quali ti spediremo, appena ce lo
chiederai, mentre l’altro serve per la scuola. Vuol dire che
potresti ordinare altra copia, giusta accordi col tuo amico, se
taluno di questi ultimi ti interessa averlo subito.
Siamo ansiosi di tue
notizie e di notizie buone, nonché del tuo ritorno tra noi, se altra
sorte migliore non ti puoi attendere.
Le cose qui vanno benino:
la storia la abbiamo ripresa con Lauriti che se la cava molto bene,
domani cominciamo il corso di fisica con elementari esperimenti.
La nostra mensa si è
fusa con quella di cui faceva parte l’avv. Ceschi e tutte queste
cose vanno a meraviglia. Per il resto di nuovo non vi è un gran che
da raccontarti e non voglio prolungare questa mia. Attendo la tua
risposta. Ritengo che costà nulla ti verrà a mancare materialmente,
in ogni modo siamo sempre tutti disposti a fare quanto potesse
esserti utile.
Scrivici, appena puoi e
abbiti coi saluti di tutti un mio affettuoso abbraccio.
Amadeo
in Aa. Vv. Gramsci. Le sue idee nel nostro tempo, Editrice l'Unità, 1988
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