Bella eri tu davvero, Anna. Sul colle
come giovine pioppo il fine e molle
tuo corpo m'appariva,
ed avea quel tuo corpo adolescente
d'una frutta anco acerba il prepotente
invito e l'attrattiva.
Ma d'ingenue malizie e di baleni
avevi i lunghi e verdi occhi ripieni,
come zingara ispana;
e spesso il vento allegro e libertino
giocava nel tuo crin sciolto e corvino
e nella tua sottana.
Bella eri tu; dritta sugli erti solchi
irridevi ai coloni ed ai bifolchi,
alcuna tua canzone
lieta intonando: in fiamme era ponente,
tu spiccavi sul cielo incandescente
come una visione.
Da Opere complete,
Mondadori, 1946
Nessun commento:
Posta un commento