Immagino che Grillo sia
molto preoccupato.
Lui e i suoi pensavano
che la Sicilia potesse essere un trampolino di lancio per il successo
a livello nazionale. E invece le elezioni regionali siciliane
rischiano di trasformarsi in un flop.
Le trovate dei suoi fidi
su possibili sanatorie delle costruzioni abusive, non escluse quelle
delle case di villeggiatura che hanno fortemente deturpato tanti
paesaggi isolani, hanno tirato la volata a quelli che su condoni e
sanatorie hanno costruito fortune non solo elettorali, i berlusconidi
oramai ringalluzziti.
Ed anche le mezze frasi
di comprensione verso la xenofobia tirano la volata alla vecchia
destra.
Se i grilli sono come la
destra di Berlusconi e/o di Salvini, tanto vale votare per i vecchi
marpioni, che fanno le porcate senza fare troppi danni.
I grilli di Sicilia si
consolano. Dicono "anche l'altra volta cominciò così, ci
accreditavano del 10 per cento, sfiorammo il 25".
Vero!
L'altra volta a segnare
le tappe dell'impetuosa crescita dei 5 Stelle fu prima la nuotata di
Grillo sullo stretto e poi il suo "tour" nelle piazze di
Sicilia, un successo clamoroso. Gli attivisti del movimento sono
convinti che anche adesso il gran Grillo prepara un colpo a sorpresa.
Ma cosa mai potrà
inventarsi, questa volta?
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