5.9.17

La mia ragazza è alta. Una poesia di Edward Estlin Commings (1894-1962)

E.E. Cummings
La mia ragazza è alta, ha duri, lunghi sguardi;
quando è in piedi le sue lunghe dure mani tengono
il silenzio sul suo vestito; buono per il letto
è il suo lungo duro corpo pieno di sorprese,
come bianco filo elettrico dà scosse,
se sorride, talvolta al duro lungo sorriso
gaiamente mi trafiggono eccitanti dolori,
e il lieve rumore dei suoi occhi affila
subito il taglio della mia smania. La mia ragazza
è alta e soda, ha le gambe sottili d'una vite
che ha consumato la vita sul muro d'un giardino,
e sta per morire. Quando andiamo a letto irritati
comincia a ondeggiare le gambe, e s'avvinghia
a me e mi bacia il viso e la testa.


Da Aiken a Cummings. Traduzione di Salvatore Quasimodo, Mondadori 1968

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