Il vecchio trasformista
del Quirinale, una specie di Crispi in sessantaquattresimo, parla di
"anacronistiche diffidenze verso lo strumento
militare", di "vecchie e nuove pulsioni
demagogiche antimilitariste".
Si riferisce alla
Costituzione, a quell'articolo che recita "l'Italia ripudia la
guerra come strumento..."?
Nello stesso giorno,
quello dei Partigiani e della Liberazione, ha salutato come eroi quei
marò che - in terre assai lontane - difendevano la patria ammazzando
i pescatori indiani ("fanno onore all'Italia").
Io credo che stia
tradendo il suo mandato.
Stato di fb, 26/4/14
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