Politica,storia,letteratura e varia umanità. Pezzi vecchi e nuovi d'ogni provenienza. Ogni lunedì una poesia. Borghesi e reazionari, pretonzoli e codini, reggicode e reggisacchi, ruffiani e pecoroni, tremate!
16.4.14
Casa. Una poesia di Rocco Scotellaro (Tricarico 1923 - Napoli 1953)
Busto bronzeo effigiante Rocco Scotellaro
Come hai potuto, mia madre, durare gli anni alla cenere del focolare, alla finestra non ti affacci più, mai. E perdi le foglie, il marito, e i figli lontani, e la fede in dio t'è caduta dalle mani, la casa è tua ora che te ne vai.
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