In attesa che del massiccio piano di
risparmi (spending review) si lamentino i ceti deboli colpiti
dalla stangata (pounding), registriamo le rimostranze di Mauro
Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie (rails). I
suoi 850 mila euro annui non si toccano, ammonisce, altrimenti se ne
va. Insomma, niente scherzi (jokes): lui gestisce un’impresa
grossa e complicata, non esiste che guadagni di meno, anzi è pronto
ad andare all’estero (go abroad). Nell’ambito di una
amichevole composizione del conflitto, urge trovare una soluzione.
Proposta: a Mauro Moretti si potrebbe tagliare lo stipendio pur
garantendogli una vita da ricco (rich). Basterebbe integrare
il suo salario con un centesimo per ogni volta che un pendolare
italiano ha un caro pensiero per lui (fuck).
Pagina 99, 24 marzo 2014
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