Il 12 luglio 1555, due
mesi dopo la sua assunzione al pontificato, Paolo IV Carafa, nativo dell'Irpinia, promulgava la bolla Cum Nimis Absurdum che istituiva il
ghetto. Da quel momento in poi gli ebrei
dovettero vivere assolutamente separati dai cristiani, in quartieri
loro assegnati, tutte le loro proprietà immobiliari
furono vendute ed era loro proibito di tenere bottega fuori dal
ghetto. La Cum Nimis Absurdum imponeva anche un segno distintivo
per uomini e donne ebrei e vietava che avessero servitù cristiana.
Altre restrizioni riguardavano i mestieri consentiti e l'interesse
che si poteva percepire per il prestito.
Al di là delle interdizioni la bolla è importante perché
espone i fondamenti dell'antigiudaismo cattolico, su cui si baseranno
le persecuzioni spagnole e i progrom dell'Europa
Orientale. Esso non ha caratteri razzistici, poiché non si fonda
esplicitamente su una presunta inferiorità o malvagità razziale, ma
i pregiudizi alimentati dal Vaticano e da altre
confessioni cristiane contribuiranno a fornire al razzismo
nazista un terreno fertile per la sua diffusione. Il brano qui
sotto riportato è l'incipit della
bolla, giustificazione dei provvedimenti emanati, nella traduzione di
Attilio Milano,.dalla sua Storia degli ebrei in Italia, ristampata più volte da Einaudi, a partire dal lontano 1963. (S.L.L.)
Poiché è assurdo e
sconveniente al massimo grado che gli ebrei, che per loro colpa sono
stati condannati da Dio alla schiavitù eterna, possano, con la scusa
di essere protetti dall'amore cristiano e tollerati nella loro
coabitazione in mezzo a noi, mostrare tale ingratitudine verso i
cristiani da oltraggiarli per la loro misericordia e da pretendere
dominio invece di sottomissione; e poiché abbiamo appreso che, a
Roma ed in altre località sottoposte alla sacra romana Chiesa, la
loro sfrontatezza è giunta a tanto che essi si azzardano non solo di
vivere in mezzo ai cristiani, ma anche nelle vicinanze delle chiese
senza alcuna distinzione di abito, e che anzi prendono in affitto
delle case nelle vie e nelle piazze principali, acquistano e
posseggono immobili, assumono donne di casa, balie ed altra servitù
cristiana, e commettono altri numerosi misfatti a vergogna e
disprezzo del nome cristiano, ci siamo veduti costretti a prendere i
seguenti provvedimenti [...]
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